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Contributo 40% per le CER: con il decreto del 16 maggio si amplia la platea dei beneficiari e aumentano i vantaggi

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha annunciato, in data 16 maggio 2025, l’emanazione di un nuovo decreto che modifica e integra la disciplina degli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), già introdotta con il DM 414/2023 e successivamente aggiornata.

Firmato dal Ministro Gilberto Pichetto Fratin, il provvedimento punta ad accelerare l’attuazione delle misure finanziate dal PNRR, rendendo più semplice e conveniente l’accesso al contributo a fondo perduto del 40%, ora esteso a un pubblico più ampio.

Le principali novità del decreto

1. Estensione ai comuni fino a 50.000 abitantiLa novità più rilevante è l’allargamento della platea dei beneficiari: possono ora accedere al contributo anche i progetti realizzati nei comuni con meno di 50.000 abitanti. Questo amplia significativamente le possibilità per numerosi territori, sia urbani che rurali.

2. Maggiore flessibilità sui tempi di realizzazioneIl termine per il completamento dell’installazione degli impianti è fissato al 30 giugno 2026 e l’entrata in esercizio al 31 Dicembre 2027, offrendo più margine operativo per completare i progetti e accedere al contributo.

3. Possibilità di richiedere un anticipoÈ ora possibile ottenere un anticipo fino al 30% del contributo riconosciuto. Una novità che aiuta soprattutto chi ha difficoltà di liquidità nella fase iniziale dell’investimento.

4. Applicabilità retroattivaIl decreto si applica anche alle domande già presentate. Un aspetto importante per chi ha già avviato l’iter e può ora beneficiare delle nuove condizioni senza dover ripresentare la richiesta.

A cosa fare attenzione?

 I fondi destinati a questo contributo sono limitati a 2,2 miliardi di € di cui una parte già destinata ai progetti per i comuni fino a 5000 abitanti fin qui presentate. Le domande devono essere presentate entro il 30 Novembre 2025 tramite il portale del GSE che esaminerà la documentazione dando un esito dell’istruttoria. Successivamente l’esito viene comunicato dal GSE al MASE che, in tempi non definiti, emanerà il decreto di concessione per perfezionare il finanziamento registrandolo alla Corte dei Conti. È un iter quindi piuttosto lungo e laborioso e diventa fondamentale iniziare presto e gestire bene il perfezionamento della documentazione da presentare.

Il contributo del 40% è associato ad un massimale di spesa non sufficiente per coprire i costi di un impianto da pochi kW e non copre le spese per eventuali sistemi di accumulo o lavorazioni accessorie.

A chi conviene allora il contributo CER?

Il contributo a fondo perduto rappresenta uno strumento efficace per incentivare la produzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili, ma conviene valutarne la convenienza in base al profilo del beneficiario.

Per i proprietari di prime case, ad esempio, la detrazione fiscale del 50% (valida ancora fino al 31 dicembre 2025) resta, nella maggior parte dei casi, l’opzione economicamente più favorevole perché non cumulabile con il contributo del 40%. Per impianti fino a circa 10kW la detrazione del 50% è più conveniente di un 20 – 30% sulla spesa totale dell’impianto e copre inoltre anche le spese per i sistemi di accumulo.

Diverso il discorso per seconde case, imprese, professionisti e soggetti del terzo settore, per i quali il contributo CER può essere estremamente vantaggioso. In particolare, per le imprese, un contributo diretto fino al 40% dell’investimento rappresenta un’opportunità concreta per avviare o ampliare progetti di produzione da rinnovabili.

Gruppo E43: il partner giusto per non perdere questa occasione

Come detto: per sfruttare al meglio questa opportunità servono competenza, rapidità e una gestione efficiente delle procedure. Gruppo E43 è stato tra i primi operatori in Italia ad attivare una propria Comunità Energetica Rinnovabile – CER43, oggi già pienamente operativa in molte cabine del Veneto e del Friuli – e ha maturato un’esperienza concreta nella gestione delle richieste di incentivo quando il contributo era riservato ai comuni sotto i 5000 abitanti: è infatti la prima ad aver già realizzato uno dei 20 impianti in tutto il Veneto ad aver già ottenuto la concessione.

Lavoriamo ogni giorno a fianco di cittadini, imprese e professionisti in tutto il Veneto e Friuli offrendo un servizio completo, su misura e con un grande vantaggio: ci occupiamo noi di tutto, gratuitamente. Dalla verifica dei requisiti fino alla presentazione della domanda e alla gestione tecnico-amministrativa dell’intero iter, non chiediamo al cliente nessun anticipo. È sufficiente firmare il contratto per bloccare la possibilità di accesso e si procederà all’installazione solo dopo l’esito positivo della domanda. Nessun vincolo, nessun rischio.

Il tempo passa, il 30 Novembre si avvicina e i fondi disponibili sono limitati. È importante attivarsi il prima possibile.

Se sei un’azienda, un professionista o il proprietario di un’abitazione e vuoi investire nel fotovoltaico in modo semplice e vantaggioso, Gruppo E43 è il partner giusto per accompagnarti passo dopo passo.

 


Contributo PNNR CER

 
 
 
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