Il 16 agosto è stata pubblicata la Circolare Operativa relativa al Piano Transizione 5.0, dopo che, il 7 Agosto, è stata resa operativa la piattaforma per la prenotazione dell’incentivo previsto dal Piano.
Questo, introdotto con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 2 marzo 2024 il D.L. n. 19, prevede l’introduzione di un credito d’imposta per le aziende con strutture produttive situate in Italia, che decidano di realizzare progetti di innovazione in grado di generare una riduzione dei consumi energetici.
Il bonus è riconosciuto, infatti, a patto che gli investimenti effettuati, oltre a rispettare le caratteristiche già previste dalle precedenti regole di Industria 4.0, comportino una riduzione di almeno il 3% dei consumi energetici del sito produttivo o del 5% di uno specifico ciclo produttivo.
Per questi interventi è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
35% del costo per investimenti fino a 2,5 milioni di euro.
15 % del costo per investimenti oltre i 2,5 milioni e fino a 10 milioni.
5% del costo per investimenti oltre i 10 milioni e fino a 50 milioni all'anno.
L’obiettivo è, dunque, incentivare la transizione digitale ed energetica e il passaggio verso processi produttivi basati su un modello energetico sostenibile ed efficiente.
Quali aziende possono beneficiare dell’incentivo?
Possono richiedere l’incentivo tutte le aziende operanti in Italia, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa.
Quali interventi rientrano nel Piano Transizione 5.0
Tra i lavori premiati dall’incentivo ci sono anche gli investimenti in beni finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, (sempre se conseguenti ad un investimento, definibile “trainante”, conforme ai requisiti di Industria 4.0), tra i quali anche gli impianti fotovoltaici e i sistemi di accumulo.
Anche gli impianti fotovoltaici, devono rispettare dei requisiti per poter accedere all’incentivo, in particolare:
Gli impianti dovranno essere realizzati con moduli fotovoltaici prodotti negli Stati membri dell’Unione europea e con un’efficienza a livello di modulo almeno pari al 21,5%, al fine di ottenere il credito d’imposta previsto sul 100% della spesa sostenuta.
Gli impianti dovranno essere realizzati con moduli fotovoltaici prodotti negli Stati membri dell’Unione europea con un’efficienza di cella almeno pari al 23,5%, al fine di ottenere il credito d’imposta previsto sul 120% della spesa sostenuta.
Gli impianti dovranno essere realizzati con moduli prodotti negli Stati membri dell’Unione europea e composti da celle bifacciali ad eterogiunzione di silicio o tandem prodotte nell’Unione europea con un’efficienza di cella almeno pari al 24%, al fine di ottenere il credito d’imposta previsto sul 140% della spesa sostenuta.
Accesso all’incentivo
Per poter richiedere il credito d’imposta è necessario trasmettere, tramite la piattaforma informatica “Transizione 5.0” sul sito del GSE, tre comunicazioni:
Preventiva, con l’indicazione delle caratteristiche principali del progetto, la certificazione “ex ante” dei consumi energetici, al chiaro fine di “prenotare” l’incentivo previsto;
Intermedia, entro 30 giorni dalla prenotazione, in cui dare evidenza del pagamento dell’acconto pari al 20% del costo dell’intervento;
Finale ad interventi effettivamente eseguiti, con l’asseverazione 4.0, la certificazione “ex post” dei consumi energetici, e la rendicontazione delle spese sostenute.
I servizi offerti dal Gruppo E43
GRUPPO E43 è il partner ideale per approfittare dei benefici del Piano Transizione 5.0. Grazie alla propria struttura qualificata e certificata, è in grado di affiancare le aziende in tutto il processo previsto, avendo tutte le opportune abilitazioni richieste: dalla certificazione iniziale/finale dei consumi energetici, alla realizzazione “chiavi in mano” dell’impianto fotovoltaico.
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